Una persona che desidera smettere di fumare è meglio che interrompa immediatamente o gradualmente?
Uno studio ha verificato i tassi di cessazione tra coloro che decidono di smettere immediatamente o in un giorno prefissato (il cosiddetto “quit day”) e quelli che preferiscono una riduzione graduale.
Sono stati selezionati i dati degli studi più significativi che misuravano l’astinenza a sei mesi, suddividendoli ulteriormente nei sottogruppi farmacoterapia/no farmacoterapia e autoaiuto/supporto comportamentale.
In base ai criteri di inclusione, sono stati considerati dieci studi per un totale di 3760 partecipanti.
Cinque studi comprendevano terapia comportamentale e quattro solo autoaiuto, mentre il decimo li comprendeva entrambi.
L’analisi dei dati non ha mostrato una significativa differenza nei tassi di astinenza tra chi ha smesso immediatamente e chi ha ridotto gradualmente, indipendentemente dalle modalità di trattamento.
Gli autori concludono che la scelta tra la cessazione immediata e la riduzione progressiva sia una opzione che possa essere offerta al paziente.
Per maggiori informazioni: US National Library of Medicine