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SMETTO DI FUMARE: come affrontare il QUIT DAY.

In tutti i percorsi di disassuefazione dal tabacco è previsto il QUIT DAY, cioè il giorno in cui si smette definitivamente di fumare.
Questo giorno è spesso visto con paura e ansia, una sorta di giorno del “giudizio universale”, l’ordalia attraverso la quale il fumatore deve passare per purificarsi.
NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO.
Il QUIT DAY deve essere visto con la trepidazione dell’ultimo giorno di scuola o dell’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie. Non il giorno in cui si affronta un esame, ma il giorno in cui si vive un cambiamento. In meglio.

Ma come gestire questo giorno?
Il QUIT DAY deve essere vissuto... a partire dal giorno prima!
Il giorno precedente è opportuno gettare accendini, pacchetti di sigarette avanzati, posacenere e tutto quello che potrebbe ricordare la sigaretta.
Inoltre è opportuno eliminare tutto quello che, odorando di fumo, potrebbe innescare la voglia di fumare: lavare la macchina, farsi una bella doccia e lavare i capelli , preparare vestiti puliti da indossare l’indomani (dall’intimo al cappotto…). Avvisate parenti, amici, colleghi: “domani smetto di fumare, non offritemi sigarette”.

Che cosa fare nel QUIT DAY?
La prima regola è: cambiare le abitudini.
Alcuni suggerimenti:
1. se vi sono stati prescritti dei farmaci, prendeteli secondo la posologia prescritta. È stata studiata in previsione di questo giorno, non aumentatela perché avete bisogno di un “rinforzino”
2. se al mattino si fa colazione a casa, andare al bar (e viceversa)
3. mettetevi in tasca gomme da masticare e/o caramelle (sugar free) da utilizzare durante la giornata
4. portate con voi una penna, un portachiavi, un burro di cacao o un rossetto o un qualsiasi altro piccolo oggetto con il quale giocherellare quando siete in pausa o non avete le mani occupate.
5. spostare ad altro orario la “pausa caffè” o meglio ancora…NON BERE CAFFE’!!
6. prendere una bottiglietta d’acqua da bere subito dopo il caffè (se proprio non puoi farne a meno…), in sostituzione della sigaretta.
Ricordatevi: non contrastate la voglia di fumare. Dura pochi minuti perciò utilizzate il “trucco” della bottiglietta d’acqua tutte le volte che ne sentite l’esigenza. Funziona!
7. se pranzate sempre in uno stesso locale, andate a casa oppure mangiate in ufficio o cambiate locale
8. Quando vi trovate in compagnia, ditelo a tutti che avete smesso di fumare: fate in modo che non vi offrano sigarette e non fumino in vostra presenza o vicino a voi.
Non sforzatevi di “non pensare alle sigarette” altrimenti non farete altro che pensare a loro tutto il giorno. Nel caso però che il pensiero vi assalisse e fosse troppo fastidioso alzatevi e fate qualcosa. Qualsiasi cosa: fate due passi, portate fuori la spazzatura, risintonizzate il decoder… non importa cosa fate, purché siate attivi.

Un ultimo consiglio: non caricate di troppi significati il vostro Quit Day.
Non è l’inizio di una nuova vita, il mondo in generale (ed il vostro in particolare) non diventerà più bello: il lavoro sarà sempre stressante, le rate del mutuo saranno sempre uguali, il vostro vicino di casa terrà sempre il volume della televisione troppo alto e la vostra squadra del cuore perderà il derby per l’ennesima volta…
Scoprirete solo che potete affrontare tutto questo anche senza le sigarette.

Per il resto… beh ricordatevi ANCHE di questi benefici:
• Dopo 20 minuti la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca tornano nella norma
• Dopo 24 ore i polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo, l’alitosi migliora.
• Dopo 2 giorni l'organismo si è liberato dalla nicotina. Migliorano gusto e olfatto
• Dopo 3 giorni si comincia a respirare meglio e si recupera energia
• Dopo 2-12 settimane la circolazione del sangue migliora
• Dopo 3-9 mesi il miglioramento nella respirazione si fa più marcato. Scompaiono o si attenuano tosse e sibili.
• Dopo 1 anno il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
• Dopo 5 anni il rischio di ictus e quello di tumori alla bocca, all’esofago ed alla vescica si sono dimezzati
• Dopo 10 anni il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato ( questo dipende da molti fattori: il numero di sigarette fumate giornalmente, numero di anni in cui si è fumato, eventuali patologie concomitanti ecc.)
• Dopo 15 anni Il rischio di malattie cardiache (per esempio l'infarto) allo stesso livello che per i non fumatori. La mortalità (per tutte le cause prese in considerazione) arriva quasi allo stesso livello delle persone che non hanno mai fumato.
Se vi sembra poco…

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