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QuotidianoSanità: Scoperti i geni che determinano la predisposizione al fumo e alle malattie polmonari

Sarai un fumatore? Avrai problemi ai polmoni per questa cattiva abitudine? Uno studio inglese ha scoperto la risposta a queste domande andando a sbirciare tra le pieghe del DNA. Utilizzando l’enorme mole di dati della Biobank inglese (500 mila volontari), i ricercatori delle Università di Nottingham e di Leicester hanno scoperto i geni che predispongono al vizio del fumo e quelli che proteggono i polmoni dagli insulti della sigaretta.

I poveri fumatori sono una delle categorie più bistrattate del pianeta, messi all’indice da tutti in quanto dediti ad un’abitudine per niente salutare e che può danneggiare anche chi sta loro vicino.
Ma oggi, per una strana nemesi scientifica, anche loro possono vivere un momento di gloria, grazie ad uno studio appena pubblicato su Lancet Respiratory Medicine e presentato in questi giorni al congresso della Società Europea di Medicina Respiratoria (ERS), in corso ad Amsterdam.

I ricercatori delle università di Nottingham e di Leicester, autori di questo studio finanziato dal Medical Research Council inglese, sostengono infatti che nel DNA dei fumatori arrivati alla tarda età senza riportare danni, potrebbero celarsi preziose informazioni che, una volta decifrate, sarebbero di grande aiuto nel trattamento di malattie quali la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
La BPCO è una condizione che affligge milioni di persone in tutto il mondo e che molto spesso è messa in relazione causale con il fumo di sigaretta. Esiste però un’esigua minoranza di fumatori incalliti che arrivano ad un’età veneranda senza presentare i danni polmonari tipici di questa malattia. Ed è su questa minoranza di eletti che si è appunto concentrata attenzione dei ricercatori inglesi.

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